Chimento punta sull'appeal dei gioielli made in Italy all'estero. Forte di un buon andamento delle vendite sul mercato statunitense, passate dai 2,6 milioni di dollari del primo semestre 2001 ai 6 di quest'anno nello stesso periodo (+150%), aprirà entro dicembre 16 nuovi corner. Si comincia a fine mese con Stoccarda, quindi a Windsor, in Canada.
#'Ma ci aspettiamo buoni risultati soprattutto dalle gioiellerie Usa, con le nuove vetrine a Brooklyn, in Indiana, nel Michigan, in Florida, alle Bahamas'', dice Adriano Chimento, presidente e proprietario con la famiglia dell'azienda di Grisignano di Zocco, nel Vicentino. La figlia Federica è a capo della filiale americana, che da Miami gestisce gli attuali nove corner a la distribuzione mondiale.
In contemporanea, si inaugureranno 14 corner nei negozi italiani, in aggiunta agli 86 esistenti e alle tre boutique monomarca. Lo sviluppo di Chimento, il cui fatturato è cresciuto dai 22,8 milioni del 1996 ai 51,3 dello scorso esercizio (margine operativo lordo a 3,73), è stato sostenuto da forti investimenti in comunicazione, il 10% dei ricavi. La società ha scelto di diversificare, firmando anche una linea di accessori in pelle e progettando il lancio di un orologio.