Passo decisivo verso piazza Affari per Fiera Milano. La società ieri ha depositato in Consob e in Borsa italiana il prospetto informativo e gli altri documenti necessari ad avviare l'iter della quotazione, che è attesa, entro la fine dell'anno. E’ la volta al mondo che un gruppo che gestisce una struttura espositva di questo tipo decide di collocarsi sul mercato finanziario.
Il flottante sarà pari al 35-40% del capitale, una quota sufficiente per chiedere l'ammissione al segmento Star. L'operazione, che sarà costituita quasi totalmente da un'offerta pubblica di sottoscrizione (quindi la gran parte dei proventi derivanti dall'ipo andranno a vantaggio della stessa Fiera Milano spa e non degli attuali azionisti), è seguita da Ubm e Société générale in qualità sia di global coordinator che di sponsor. I vertici della società, con il presidente e amministratore delegato Flavio Cattaneo in testa, sono fiduciosi, soprattutto dopo la chiusura del bilancio 2001-2002 (per la spa l'esercizio termina a giugno).
Il margine operativo lordo si è attestato a 96,7 milioni, in aumento di oltre il 6%, il risultato operativo a 11,6 milioni (+30%), mentre l' incidenza dei costi di struttura sui ricavi è scesa dal 39 al 33%. Oggi Fiera Milano è la seconda in Europa per dimensioni, dietro ad Hannover, ma tra due anni sarà la più grande del mondo. Per la fine del 2004, infatti, è prevista la fine dei lavori per la realizzazione del nuovo polo espositivo che nascerà nell'area di Pero-Rho, alla periferia ovest del capoluogo lombardo. Si tratta di dieci nuovi padiglioni che porteranno lo spazio complessivo della fiera a 345 mila metri quadrati.