Antonio Berardi, chiuso il capitolo Vicini ha firmato un contratto triennale con la Zobboli di Bologna per la produzione delle calzature femminili. Collezione del debutto sarà quella per la primavera-estate 2003 che verrà svelata durante la sfilata milanese di domenica 29 settembre. Il contratto triennale si articolerà per step successivi. Per il primo anno è prevista la vendita di 5 mila paia di scarpe. Che dovrebbero raddoppiare nel secondo anno per raggiungere le 15 mila paia alla fine del triennio. Il tutto per arrivare a chiudere il terzo anno con un fatturato di circa 2,25 milioni di euro.
«Siamo molto soddisfatti di questa intesa», ha spiegato Alfredo Girombelli, braccio commerciale di Antonio Berardi, «a partire dalla primavera-estate 2003 la Zobboli realizzerà la nostra linea di scarpe ma produrrà anche una mini collezione di borse e cinture, per completare il nostro range di accessori». Partner distributivo dell'etichetta di scarpe haut de gamme sarà lo studio milanese Massimo Bonini, che ha già in portafoglio i marchi di casa Kallisté e le calzature di Etro.
Grazie a quest'ultima mossa, lo stilista italo-inglese ha dato un ulteriore impulso alla sua piattaforma produttiva. L'intesa con Zobboli arriva infatti dopo l'accordo siglato in marzo con la Gibò, per la produzione dell'etichetta femminile di pr�t-à-porter. Grazie alla linea ammiraglia e alla collezione di maglieria (prodotta dalla Paima) la Antonio Berardi srl fattura circa 3 milioni di euro. Con una rete vendita composta da 100 specialty store d'alto livello, l'obiettivo della griffe è quello di raggiungere 200 multimarca nel mondo.