C'è anche un famoso orologiaio di Lucerna, Carl F. Bucherer, al fianco della Lafico pronto a entrare nel capitale della Finpart, il gruppo tessile quotato in borsa al quale fanno capo i marchi Moncler, Frette, Pepper, Cerruti. Ieri Finpart ha confermato che «le trattative volte a consentire l'ingresso di Lafico e altri soggetti nella compagine azionaria, nell'ambito di un articolata operazione sul capitale, sono attualmente in fase negoziale». Se ne occuperà giovedì 12 il consiglio del gruppo che ha in Gianluigi Facchini il punto di riferimento azionario e manageriale.
L'allargamento della compagine sociale rientra nel più ampio riassetto del gruppo Finpart curato da Aldo Livolsi, patron della Livolsi & partners. Lafico e Bucherer più altri eventuali partner potrebbero sottoscrivere l'aumento di capitale della società già deliberato per totali 70 milioni di euro. Le nuove azioni dovrebbe essere emesse a un valore di un euro. Ieri le Finpart hanno segnato un prezzo di riferimento di 0,765 euro, quasi stazionario rispetto al giorno prima. Facchini ha già dichiarato il proprio impegno a sottoscrivere la quota di pertinenza che, nel frattempo, si è leggermente limata al 29,8%.
Con l'iniezione di liquidità e la dismissione di alcuni asset, la Finpart dovrebbe tornare in pieno equilibrio finanziario. Tra gli asset cedibili non ci sarà più Moncler, la famosa griffe di piumini che era stata trattata da Equinox. C'è invece sempre la Frette, il marchio altrettanto famoso e pregiato di articoli per la casa. Su Frette ci sarebbero stati contatti con Opera, il fondo di investimento di Bulgari guidato da Renato Preti.