Nell'America alla ricerca di novità per stimolare i consumatori sfiduciati e per ridare slancio all'economia, anche Philippe Starck è diventato un marchio che serve a vendere e a far crescere il fatturato, già pluri-miliardario, di un grande retailer, Target Corp. Il designer, infatti, ha acconsentito a dare il suo nome a oltre 50 prodotti di consumo da vendere nei grandi magazzini discount Target. E Starck, che ha creato la linea Starck Reality in esclusiva per Target, è solo uno dei tanti marchi «famosi» venduti dal terzo gruppo della grande distribuzione degli Stati Uniti: Target Corp. la società the controlla, oltre alla catena Target, i negozi Marshal Field's e Mervyn's, con più di 1.110 punti negli Stati Uniti, ha raggiunto un fatturato di 40 miliardi di dollari l'anno scorso.
A differenza di Kmart e Wall-Mart, che attraggono le grandi masse per la quantità dei prodotti disponibili e per i prezzi moderati, Target ha sempre cercato di posizionarsi su un gradino più alto per qualità e stile. Negli ultimi due mesi il gruppo ha comunicato dati sulle vendite inferiori alle aspettative trascinando il titolo al ribasso. Proprio la scorsa settimana (il 27 agosto) Merrill Lynch ha ridotto le propri aspettative, anche sull'onda di dati poco incoraggianti sulla fiducia dei consumatori americani.