Ma allora non siamo più dei poveri artigiani…. Questa frase scherzosa se la scambiarono nel 1989 Giancarlo e Roberto Colombo che, sino ad allora, si erano dati un gran daffare per trasformare una piccola azienda, il Lanificio Colombo appunto, in qualcosa di più. In effetti fu proprio nel corso di quell'esercizio che il fatturato fece un balzo consistente, mentre i dipendenti (saliti negli ultimi tredici anni da 35 agli attuali 320, senza contare quelli esteri o in conto terzi, praticamente altri 500) addirittura raddoppiarono.
Il giro di affari incominciò a galoppare, passando dai 9 milioni di euro del 1992 ai quasi 30 del 1995 e ai 47 del 1999. La successiva crescita portò, due anni fa, all'ampliamento dello stabilimento di Borgosesia che ospita la divisione tessile, portato da 18 a 30mila metri quadrati a fronte di 15 milioni di investimenti. Il che comportò novanta nuove assunzioni. Nel 2001, un periodo per il settore del lusso portatore di opportunità al di fuori della norma, hanno saputo cogliere il meglio del mercato, registrando un incremento delle vendite del 20% a fronte di un fatturato che ha toccato i 70 milioni. Il 2002 rappresenta per contro l'anno del ritorno alla normalità, smussato cioè degli acuti che hanno reso unico il precedente esercizio e quindi portatore di una certa flessione.
Per quanto riguarda le vendite dirette, vanno annoverati i centri di Rezzato, in provincia di Brescia, e i due del Novarese localizzati a Romagnano Sesia e a Ghemme (sede della divisione del prodotto finito). Altri tre negozi sono operativi a Bergamo, Brescia e Novara, mentre nei pressi di Milano, e precisamente nel Comune di Lissone, è in via di ultimazione il settimo centro di vendita su una superficie di duemila metri quadrati. Senza dimenticare il debutto dello show room, in via Durini a Milano, dove viene presentata la nuova top line della Divisione.
Per quanto riguarda invece l'export, oltre all'ovvia presenza in Cina, dal 1997 siamo operativi con una filiale a Osaka e un ufficio a New York per assicurare una miglior servizio alla clientela giapponese e americana: quest'ultima “supportata” da due department stores alti di gamma, come Bergdorf Goodman e Neiman Marcus, che ci distribuiscono il prodotto finito.