Un nuovo stabilimento produttivo alla periferia Sud di Firenze, nell'area industriale di Vallina dove già il gruppo Tod's ha il quartier generale della divisione borse e pelleteria. Diego Della Valle scommette sulla Toscana non soltanto per il calcio.
Stiamo cercando i terreni, spiega il proprietario di Florentia Viola, e l'obiettivo è quello di realizzare un impianto dedicato al comparto della borsetteria, in un distretto che ha competenze professionali e tradizione. L'investimento previsto è di alcune decine di milioni e la dice lunga sulle intenzioni dell'imprenditore marchigiano, che guarda con interesse sempre più strategico al territorio fiorentino e alle sue potenzialità.
Avere il negozio Tod's in via Tornabuoni, la Montenapoleone del capoluogo toscano, accanto a Gucci, Prada e Armani, è importante. Ma produrre borse in quello che è riconosciuto come il più importante comprensorio del mondo nel settore è determinante. Per questo Della Valle punta le sue carte su Firenze e guarda con ottimismo ai risultati di fine 2002, dopo un primo semestre positivo (+14,2% a 167,1 milioni i ricavi consolidati) e dopo che il gruppo nel 2001 ha quasi raddoppiato gli utili (36,8 milioni su un fatturato di 300) e triplicato il dividendo (0,35 euro per azione).
Pensiamo di chiudere l'anno in linea con le attese, commenta l'amministratore delegato di Tod's, che dice di non credere troppo alle difficoltà della moda. La crisi e più di facciata che reale, sottolinea. Vanno male quelle aziende che hanno fatto investimenti sbagliati, tutte le altre se la cavano egregiamente.