Lawrence Stroll ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di co-chairman di Tommy Hilfiger Corporation. Lo ha comunicato ieri la società, annunciando anche pesanti perdite nel primo trimestre 2002 chiuso il 30 giugno: 438,8 milioni di dollari di rosso, contro un utile di 9 milioni lo scorso anno. Sembrano poco chiare le circostanze in cui sono maturate le dimissioni di Stroll, co-chairman dal 1998 e amministratore delegato della sussidiaria di Hong Kong del gruppo per i precedenti cinque anni. Secondo quanto comunicato dalla società, Stroll avrebbe lasciato l'incarico per #dedicarsi ad altre attività lavorative'. Il manager, infatti, tra le altre cose è anche co-chairman del gruppo inglese del lusso Asprey & Garrard.
Per quanto riguarda i conti in rosso, le perdite includono un costo “una tantum” di 430 milioni di dollari legato alla svalutazione del valore di avviamento di alcune acquisizioni. Inoltre, i risultati tengono conto delle perdite registrate nel periodo dalla Tommy Hilfiger Europe, società con sede ad Amsterdam acquisita nel luglio dello scorso anno (e perciò non inserita nei conti del 2001).
Le vendite globali nel primo trimestre sono aumentate del 3% a 366,3 milioni di dollari. Il calo delle vendite wholesale dell'abbigliamento uomo (-21,8%) ha penalizzato la buona performance delle divisioni donna e bambino del marchio, cresciute rispettivamente del 28,3 e del 3,1%. Le vendite retail nel trimestre sono aumentate del 20%. Alla fine di giugno, il marchio Tommy Hilfiger era presente in 172 negozi a livello mondiale.