John Richmond punta alla vetta dei 50 milioni di euro. è questo il fatturato obiettivo per l'esercizio 2002, che in realtà sarà il primo capitolo di un nuovo look aziendale. Perché il designer inglese ha infatti deciso di puntare l'attenzione sugli accessori. E per potenziare il business delle calzature ha siglato un accordo di licenza quinquennale con Zengarini. L'azienda di Montegranaro (Ascoli Piceno) si occuperà di tutte le scarpe dello stilista inglese, dall'uomo alla donna, passando per l'area sportiva.
«A oggi il business degli accessori rappresenta una fetta importante del fatturato della John Richmond», ha spiegato Saverio Moschillo, storico distributore milanese che oltre ad avere in portafoglio una quota importante del capitale della brand inglese è stato anche nominato global sales e marketing director della griffe, «nel 2002 le vendite del comparto saranno di circa 10 mln di euro, comprendendo borse, scarpe, cinture e piccoli accessori. Il nostro obiettivo è quello di totalizzare, alla fine del prossimo triennio, un fatturato di circa 50 milioni di euro, soltanto con le calzature».
Progetti di sviluppo riguarderanno anche il pr�t-à-porter maschile e femminile, che come la linea giovane e il jeanswear è realizzato dalla Falber (circa 43 milioni di euro il fatturato previsto per il 2002). «Contiamo di chiudere il 2005 con un giro d'affari di 125 milioni di euro», ha aggiunto il manager, «partendo dai nostri punti vendita attuali (nel mondo sono 911 i negozi che distribuiscono capi a etichetta Richmond) stiamo definendo una capillare piattaforma distributiva».
L'attenzione della griffe sarà dunque rivolta anche al retail. Dopo aver inaugurato una boutique a Bari, ora il marchio punta ad altre piazze internazionali come Londra, Parigi e Roma. Prossimo step di crescita sarà una coppia di licenze per potenziare il parco prodotto dell'azienda.