Nasce una nuova etichetta knitwear in casa Gilmar. Il gruppo di San Giovanni in Margnano (Rimini), che ha in portafoglio i brand Iceberg, Gerani e Ice jeans, sta per mettere sulla piattaforma di lancio una linea di maglieria, Gil di Gilmar. La new entry del gruppo, che sarà distribuita in tutti i paesi del mondo eccetto che nell'area del Far east, debutterà con la collezione per la primavera/estate 2003. Obiettivo della società romagnola è quello di raggiungere con Gil di Gilmar ricavi per 10 milioni di euro entro due o tre stagioni.
«La linea in fase di lancio», ha spiegato Manlio Cocchini, amministratore delegato del gruppo Gilmar, «non è una licenza, è un brand totalmente made in Italy che viene sviluppato e prototipato all'interno di Gilmar ed è prodotto da aziende façon certificate, che già realizzano altre linee per il gruppo. Il marchio, che ripropone lo storico nome Gilmar utilizzato un tempo in una linea e poi diventato la ragione sociale dell'azienda, è nato da uno studio di mercato che abbiamo condotto: abbiamo infatti constatato che, visto l'abbandono del formale, la maglieria è tornata vivace in termini di vendite. Vogliamo aumentare la massa critica di gruppo, raggiungendo con questa linea ricavi per 10 milioni di euro entro massimo tre stagioni».
Il gruppo Gilmar, che ha di recente siglato una licenza con Spazio sei fashion group per lanciare la linea Iceberg bimbo, prevede di chiudere l'esercizio in corso con ricavi a 165 milioni di euro, stabili rispetto all'anno precedente. «Questo è un anno da mettere nel congelatore», ha concluso l'a.d. del gruppo, «a causa delle perdite registrate negli Stati Uniti. Ma la nostra energia potenziale si trasformerà in energia cinetica». Tra i progetti di spicco della società romagnola, che fa capo alla famiglia Gerani, c'è il potenziamento del retail del marchio ammiraglio Iceberg: dopo l'opening della boutique monomarca di Firenze, all'interno della Loggia Rucellai, il brand sbarcherà infatti un nuovo maxi- spazio a Riccione, in viale Ceccarini 85, angolo via Gramsci. In vista anche altri monomarca diretti in Italia, in primis a Verona e all'estero, dove tra le mete possibili europee figura Amsterdam.