Cavaliere del lavoro dal 1996, una laurea honoris causa in Economia e commercio conferitagli nel 2000 dall'Università di Ancona, ex consigliere di Comit e Iri, Diego Della Valle risulta presidente e amministratore delegato del gruppo Tod's, mentre sulla poltrona di vicepresidente siede il fratello Andrea, «l'uomo macchina della gestione aziendale, poche chiacchiere e idee chiare, che potrebbe mandare avanti la baracca anche senza di me». A sua volta il figlio maggiore, Emanuele di 27 anni, dopo essersi fatto le ossa a Hong Kong e negli States risulta alla guida del marketing.
Il fatturato ha toccato lo scorso anno i 318,5 milioni di euro, generando un utile netto di 36,8 milioni, mentre i dipendenti sono saliti a 1.518 (oltre duemila considerando l'indotto) a fronte di nove stabilimenti (sette per le calzature, che sfornano il 73,3% della produzione complessiva, e due per la pelletteria).
Per quanto riguarda invece i negozi monomarca, in Italia si collocano a quota 32 e altri 41 sono quelli operativi all'estero, peraltro in rapida crescita (lo scorso 23 aprile, ad esempio, è stata inaugurata la prima boutique a Mosca, «mentre fra sei o sette mesi debutterà il quartier generale di Tokio Omotesando dove peraltro esistono già uffici in affitto. Si tratta di un palazzo di otto piani, due dei quali destinati appunto a negozi»).
Forte di una sede operativa per le regioni dell'Est asiatico a Honk Kong, la capogruppo Tod's Spa è approdata alla Borsa valori di Milano il 6 novembre del 2000, con un flottante che attualmente è del 37,8 per cento. Il resto delle azioni è suddiviso fra i due fratelli «con quote più o meno paritarie». Da notare inoltre che, dopo l'ampliamento degli storici stabilimenti marchigiani, dal 1997 è operativa la sede di Brancadoro, un gioiello che si sviluppa su una superficie di 40mila metri quadrati, mentre in un'area adiacente è in costruzione un nuovo stabilimento destinato a diventare il più grande polo produttivo italiano per le calzature di lusso.