Oggi il comparto tessile in Brasile dà lavoro a 1,5 milioni di persone e comprende 20 mila aziende, per lo più piccole e medie imprese, sempre più organizzate per esportare i loro prodotti all'estero. Nel 2001 l'export dell'abbigliamento ha toccato quota 1,2 miliardi di dollari (+9%), un dato impressionante soprattutto se confrontato con i 479 milioni di dollari del '96. Le vendite totali del comparto tessile, includendo il mercato interno, hanno raggiunto 27,2 miliardi di dollari.
«L'immagine del paese», ha dichiarato Paulo Skaf, presidente dell'Associazione tessile, «è quella di un'icona con riferimenti positivi e negativi, spesso stagnante e standardizzata su falsi assunti. Il 50% del Sudamerica è Brasile e rappresenta in sé una sintesi fra occidente, inteso come competitività e industrializzazione, e tropico, ovvero bellezze naturali e solarità. è un paese che esporta moltissima alta tecnologia e che vanta un settore tessile molto valido e ben organizzato. Da qui alla creazione di abiti e prodotti moda il percorso è breve. Fibra, tessile, moda, l'intera catena produttiva è made in Brasil. L'obiettivo degli addetti ai lavori è di rafforzare l'immagine del Brasile come paese moderno, tecnologico, creativo, industrializzato, anche organizzando eventi internazionali».
Da non sottovalutare anche la voce delle aziende di calzature, che in Brasile sono più di 4 mila e realizzano una produzione annua di 600 mila paia, di cui il 30% è destinato all'export e viene venduto in 100 paesi, in particolare negli Stati Uniti, in Inghilterra, Canada, Germania e Argentina.