Per molto tempo Bulgari è stata quasi osannata dal mercato, ottimi risultati, ottima informazione. Ma da un po’ di tempo il clima sembra cambiato, i risultati del primo trimestre di quest'anno hanno deluso e i titoli del gioielliere romano hanno subito forti ribassi. Pentito della Borsa? Troppi condizionamenti? «Neanche un po’, dice Francesco Trapani, amministratore delegato di Bulgari. Sono le regole del gioco. Certo, la Borsa è stressante, i giornali si occupano di te e se fai meno allora si dice che non sai fare. D'altra parte, è giusto che il mercato condizioni le aziende. Se possiedo una società al 100% e non voglio fare profitti ma solo prodotti bellissimi tutto ciò che conta è che io paghi gli stipendi. Ma se l'azienda è pubblica il discorso cambia. Quotando Bulgari sono diventato il suo primo dipendente: questo è il grande cambiamento, il condizionamento viene da qui».
«Siamo cresciuti per 25 trimestri consecutivi, continua, poi abbiamo fatto una sosta che non è piaciuta, il mercato si dimentica della storia. Eppure, ci sono aziende che hanno fasi alterne, noi invece non abbiamo mai avuto pause prima d'ora. Ma, mentre nei momenti di espansione vanno avanti tutti, anche chi si improvvisa, adesso si vede chi è più forte».
Che stime fate? «Gli analisti prevedono per noi una crescita di qualche punto percentuale, 5-7% del fatturato e una più che proporzionale crescita dei profitti: anche se il primo semestre sarà con il segno meno, ci sono tutte le premesse per rispettare le previsioni». Ma questa ripresa c'è o no c'è? Qualcuno dice di sì, altri chissà, altri di no. «L'economia reale sta andando abbastanza bene, non vola ma non va male, risponde Trapani. Gli Stati Uniti crescono anche se molto dipende dalle spese militari, l'Europa non ha mai smesso di crescere e sarà beneficiata da Stati Uniti e Giappone. Quello che va malissimo sono i mercati finanziari. Con questo quadro politico internazionale, il terrorismo e una grande carenza nelle istituzioni, si è verificato uno scollamento tra l'economia reale e la finanza».