E' stato un trimestre decisamente positivo per Nike che ha registrato un aumento del 28% degli utili netti, attestatisi a 208,4 mln di dollari (77 cents per azione) contro 162,7 mln (60 cents) del pari periodo dell'anno prima. Al tempo stesso, le vendite in questo stesso periodo hanno registrato una crescita dell'8%, a 2,68 mld di dollari.
Il Ceo di Nike, Phil Knight, è riuscito a spingere al rialzo le vendite per il secondo trimestre consecutivo, grazie ad una politica mirata a concentrare il 'business' sulle scarpe da tennis sotto i 90 dollari e sulla domanda relativa ai prodotti più costosi, oltre i 200 dollari, secondo le valutazioni date dagli analisti. I risultati comunicati da Nike sono superiori alle stime degli stessi analisti, i quali propendevano per un utile per azione pari a 75 cents.
Le vendite sono state trainate in particolare dalla 'performance' molto positiva registrata in Europa ed in Africa, in quanto in questo caso si è avuto un incremento del 14%, a 783 mln di dollari. Secondo il Chief Financial Officer del gruppo, Don Blair, la situazione da questo punto di vista è destinata ulteriormente a migliorare a seguito del ribasso del dollaro sulle maggiori valute.