Lvmh rassicura la comunità finanziaria sull'andamento degli utili 2002. Bernard Arnault, amministratore delegato del colosso del lusso, ha dichiarato infatti in un'intervista di prevedere per l'esercizio in corso una crescita dell'utile operativo ben superiore al 10%. Se i fatti non smentiranno queste attese si tratterà in verità di un rimbalzo, visto che nell'horribilis 2001 l'ebit del leader del settore ha subito un abbattimento del 20,4% a quota 1,56 miliardi di euro.
«L'andamento delle quotazioni ha beneficiato delle rassicurazioni di Bernard Arnault», ha detto un analista, «ma sul settore regna ancora un forte sentiment di cautela alla luce delle deludenti performance reddituali presentate dai gruppi competitor. La società francese sta migliorando la redditività soprattutto nell'ambito della divisione distributiva». Alla borsa parigina hanno guadagnato terreno anche le società cosmetiche L'Oréal (+2,07%) e Clarins (+4,34%), mentre Hermès (-0,19%) è rimasto sostanzialmente invariato a 158,5 euro.
La seduta è stata all'insegna del rimbalzo anche a piazza Affari. A palazzo Mezzanotte la migliore performance è stata tuttavia quella registrata da Finpart (+5,89%), che ha chiuso le contrattazioni a 0,56 euro recuperando le perdite della giornata precedente. La holding milanese guidata da Silvano Storer ha confermato i rumor sulle trattative in corso per la cessione di Moncler specificando che «il consiglio di amministrazione ha conferito al presidente Gianluigi Facchini i poteri per dare attuazione alla dismissione». Nessuna conferma invece per i termini e le modalità dell'operazione, che non sono stati ancora definiti nel dettaglio in base a quanto comunicato dalla società che ha messo in vendita tutta la divisione sportswear comprendente anche Henry Cotton's e Marina Yachting.