La bomba scoppia una manciata di minuti prima delle 17 di ieri: Prada Holding sospende il progetto di quotazione alla Borsa italiana. Motivo: «Le attuali condizioni dei mercati finanziari non consentono un pieno apprezzamento delle potenzialità del gruppo», spiega una nota. Il tracollo dei listini internazionali spinge giù dalla passerella l'amministratore delegato, Patrizio Bertelli, e la moglie-stilista, Miuccia Prada.
«Questi sono atti che dimostrano capacità imprenditoriale e serio decisionismo: ho svolto un lavoro infaticabile per preparare il roadshow, Miuccia e io quando prendiamo una decisione la sposiamo fino in fondo. Ma con le banche abbiamo concordato che le condizioni sono negative. Fine del discorso: ci concentriamo su strategie e prodotto». Il fatto è che – tra un rinvio dell'Ipo e l'altro – il valore attribuito al gruppo è progressivamente scivolato fino a 3 miliardi di euro, sull'onda dei multipli del settore lusso, penalizzato da una crisi nata ben prima dei tragici eventi dell'11 settembre.
Un anno fa, quando era stato avviato il progetto Borsa del gruppo milanese (con sede ad Amsterdam), la forchetta oscillava fra i 6,5 e gli 8 miliardi di euro. Come dire che oggi Prada varrebbe 1/3 rispetto ai 9 miliardi di dollari di capitalizzazione borsistica del più diretto concorrente, il gruppo Gucci. Difficile da “digerire” per un self-made man come Bertelli.
In effetti, nel pre-marketing di questi giorni, i global coordinator Bnp Paribas, Deutsche Bank e IntesaBci si sono scontrati con un mercato asfittico: troppo forti i timori di una latitanza di fondi e gestori nel book building. E ieri, in una riunione durata cinque ore, proprio i global coordinator e l'advisor Morgan Stanley, insieme con i consigli di amministrazione di Prada Holding Nv e della controllante Itmd Investments Bv, hanno concordato lo stop al debutto, «constatato – come si legge in una nota – che la situazione dei mercati finanziari si è ulteriormente e significativamente aggravata oltre ogni ragionevole previsione, in particolare dall'aprile scorso».