Fin.part è ad un passo dalla vendita del marchio Moncler. La trattativa per la cessione della società era alle battute finali nella tarda serata di ieri, per cui è probabile che sia stato perfezionato nel corso della notte. Sulla base di una cifra non lontana dai 100 milioni di euro la società del gruppo guidato da Gianluigi Facchini passerà ad un fondo d'investimento di emanazione bancaria. Naturalmente, l'intesa non è stata ufficializzata, ma potrebbe esserlo già quest'oggi, secondo quanto risulta al Sole 24 Ore. è questa la prima cessione importante realizzata dalla società della moda milanese quotata a Piazza Affari. Una vendita prevista dal piano di dismissioni studiato e messo in atto da Facchini e dall'amministratore delegato Silvano Storer per ridurre l'indebitamento finanziario del gruppo.
Con i quasi 100 milioni che Fin.part incasserà dal passaggio di Moncler, l'indebitamento finanziario #puro' (quello circolante è di 230 milioni), attualmente vicino ai 250 milioni di euro, si ridurrà sensibilmente. Prima di Moncler il gruppo milanese aveva ceduto Best Company a Cisalfa, società che peraltro già vendeva i prodotti con il marchio Best Company. La valutazione del l'asset della holding quotata a Piazza Affari era stata inferiore a 3 milioni di euro.
Al di la del prezzo, certamente modesto rispetto ai piani di rientro di Finpart, la vendita di Best Company ha rappresentato l'avvio del piano di dismissioni che secondo i piani riguarderà gli altri marchi dello sportswer come Marina Yachting ed Henry Cottons da cui Facchini e Storer puntano a recuperare altri 100 milioni di euro, oltre a quelli che incasseranno per Moncler. Il titolo Fin.part nelle ultime settimane è stato oggetto di forti vendite e, in alcuni casi, di conseguenti rimbalzi tecnici. Tuttavia, le azioni della società appaiono fortemente penalizzate rispetto alle potenzialità del gruppo.