Spunta una quarta cordata per Fila. Secondo quanto risulta a MFF, un pool di investitori svizzeri e tedeschi è interessato alla società d'abbigliamento sportivo di Hdp. A guidarli è il manager elvetico René Jaggi, da tre anni presidente del Basilea calcio (che ha vinto lo scudetto svizzero quest'anno). Jaggi è noto alle cronache italiane perché, agli inizi degli anni 90, è stato il numero uno operativo del gigante Adidas. Sempre in quel periodo, il manager è stato anche in procinto di passare ai vertici della tedesca Hugo Boss. Advisor del pool svizzero-tedesco è la Translink k-finance e la banca d'appoggio è un importante istituto di credito elvetico.
Il dossier Fila è nelle mani di Elena Vasco, responsabile dell'area partecipazioni di Hdp, che lavora a stretto contatto con l'amministratore delegato di Hdp, Maurizio Romiti. Ad assistere la holding nella cessione di Fila è la Rothschild Italia. Il pool coordinato da Jaggi ha presentato un'offerta già nel primo round dell'asta. E ora si potrebbe inserire negli spiragli aperti dal temporeggiamento dei due fondi di private equity americani, Continental e Golden Gate, che restano in pole position per l'acquisizione della società d'abbigliamento sportivo.
Continental e Golden Gate non hanno ancora dato, a oggi, una risposta definitiva: il 15 giugno era la scadenza stabilita per la presentazione dell'offerta d'acquisto. I due fondi hanno chiesto un altro po' di tempo per avere un quadro più chiaro e completo sulla Fila. C'è dunque ancora qualche possibilità di manovra per le altre cordate. Oltre ai due fondi americani e al pool di Jaggi, ci sono altri due pezzi da 90 in corsa per Fila, marchio molto ambito all'estero nonostante le vicissitudini degli ultimi tempi. In gara c'è un importante gruppo americano, la Vf (Valley forge) corporation, una delle aziende leader nel mercato dei jeans a stelle e strisce. Sullo sfondo, inoltre, c'è il colosso Samsung, la conglomerata coreana, leader nell'elettronica ma presente anche nel settore dell'abbigliamento.