Tonino Perna è un maestro nel vendere il lusso con IT Holding. Ma per lo sviluppo della più #elegante' casa editrice italiana, la sua Franco Maria Ricci, ha passato la mano a una gentile signora bolognese e alla sua inventiva galleria d'arte quotata al Nuovo Mercato, Art'è.
''FMR era un brand bello, ma un pò isolato e inoltre il 'prodotto cultura' è complesso da vendere. Art'è mi ha conquistato con la sua capacità e competenza alta nella distribuzione e nel marketing”, dice Tonino Perna per spiegare la decisione di vendere.
Il 100% di FMR, valutato quasi 20 milioni di euro, è passato di mano con un pagamento costituito dal 19,55% di Art'è. La quota Art'è va in capo alla P.A. Investment di Perna, ed è #strategica' ma resta totalmente separata dagli interessi IT Holding (cui fanno capo le griffe Ferrè, Extè, Malo), spiega.
Per Art'è Perna vede vantaggi sia dal lustro del marchio FMR, ma sopratutto #'dalla sua forza di traino all'estero, dove la società finora si è mossa meno''. La fiducia nel management è tale che, nonostante l'impegno finanziario in Art'è, Perna intende affidarsi totalmente alle scelte del team di Marilena Ferrari (fondatrice e numero uno di Art'è).