Per il sistema del tessile-abbigliamento #'il momento è tutt'altro che facile – ha detto oggi Pietro Marzotto – ma noi non ragioniamo mai in termini di mesi quanto piuttosto di anni, e pensiamo, dopo una buona cura, di portare la Valentino alla redditività nel 2004''. Il marchio quindi potrà diventare il fiore all'occhiello del gruppo di Valdagno, ''se venderà bene, perchè per adesso è un potenziale fiore all'occhiello''.
Così il conte Marzotto ha risposto, dopo la sfilata di Valentino Uomo a Milano, a chi gli chiedeva se l'acquisto della maison non fosse avvenuto in un momento infelice per il business della moda. Presente in prima fila, insieme con tutto il nuovo vertice della Valentino, Marzotto ha ricordato che il rilancio della griffe passerà anche attraverso il miglioramento della diffusione, il forte sviluppo degli accessori, l'apertura di punti vendita.
Marzotto ha poi confermato che il gruppo si appresta ad affrontare un nuovo contratto con Valentino Garavani, in termini ''non paragonabili a quello del contratto precedente (quello firmato con Hdp, ndr), dato che quello includeva anche una parte del prezzo di vendita pagato in differita''. Per i progetti più specifici riguardanti lo sviluppo del marchio Valentino, Favrin ha detto ''ne riparleremo a settembre''. Lo stesso Valentino, interpellato sulla possibilità che il marchio da lui creato possa ora svilupparsi anche in una linea di maggiore diffusione, ha detto: ''la vedo bene, purchè con un certo tocco, con una certa eleganza''.