Dopo tre anni di lite, forse sarà la volta buona. La dura contrapposizione tra i fratelli Piergiorgio e Vittorio Coin, che si contendono il controllo del gruppo di famiglia e le strategie societarie, potrebbe finire. Dopo l'infuocata assemblea di fine maggio e l'ennesima udienza giudiziaria di mercoledì scorso, Vittorio (presidente del gruppo) sta limando la proposta da presentare a Piergiorgio per l'acquisto delle sue quote, con l'assistenza di un pool di banche e professionisti guidati da Intesa-Bci e Livolsi & partners.
Nella complessa struttura societaria di Coin, i due fratelli condividono un numero quasi pari di quote, ma il controllo sul gruppo e sul management lo esercita di fatto Vittorio. L'offerta a Piergiorgio dovrebbe aggirarsi sui 200 milioni di euro, poco meno della metà della capitalizzazione del titolo.