I dati diffusi alle 12 del secondo giorno della rassegna fiorentina evidenziano, rispetto all'analoga rilevazione dello scorso anno, un +30% di presenze straniere. I buyer italiani aumentano del 5,79%, ma solo dello 0,54% a livello di aziende/negozi. Le prime rilevazioni sugli ingressi di compratori stranieri in Fortezza da Basso, comunicate dagli organizzatori a mezzogiorno del 21 giugno, sono incoraggianti: oltre al +30% di presenze straniere individuali in confronto con il secondo giorno dell'appuntamento di giugno 2001, si è verificato anche un balzo in avanti del 27,5% alla voce aziende/negozi.
Il picco più significativo si è avuto dall'Olanda (+80%), seguita dalla Germania con un +43%. Un exploit che potrebbe spiegarsi, in parte, con l'annullamento il prossimo agosto della manifestazione di Colonia Herren-Mode-Woche, tradizionale punto di incontro per gli operatori del settore menswear soprattutto nord-europei. è pur vero che questi stessi addetti ai lavori troveranno una nuova occasione, dal 4 al 6 agosto a D�sseldorf, in Cpd Woman Man, la mostra della moda femminile che per la prima volta ingloba anche quella maschile.
Tornando a Pitti, un'ottima performance si è avuta anche dal Regno Unito (+34%) e dal Belgio (+31%), seguiti da Francia (+22%), Usa (+20%) e Giappone (+14%). Più a rilento l'andamento dei compratori italiani: infatti l'adesione a livello di aziende/negozi è rimasta praticamente stabile (+0,54%). Ma le presenze individuali hanno segnato un +5,79%.
a.b.