Nonostante la borsa stenti a riprendere il volo, nonostante molti settori, dalle comunicazioni all’automotive mettono mano a piani di ristrutturazione, ci sono imprenditori e manager che guidano aziende di successo e guardano all’11 settembre come un ricordo ormai lontano, e, a dispetto di tutto, riportano risultati positivi.
Così Diego Della Valle, presidente e amministrazione delegato del gruppo Tod’s, che per battere la crisi ha scelto la strada di allargare la rete distributiva e il portafoglio prodotti. Il gruppo ha riportato, infatti, un utile netto 2001 cresciuto quasi del 100%.
Anche la Diesel, guidata da Renzo Rosso, vince la crisi puntando al mercato retail, dove lo scorso anno il gruppo ha investito 68 milioni di euro. Accanto ai 21 negozi monomarca aperti nel 2001, ce ne sono altri 27 previsti per quest’anno: le vendite attraverso questo canale hanno raggiunto il 20% del giro d’affari , e , con grande sorpresa, la crescita più alta, pari al 40%, si è registrata sul mercato americano.
Sempre oltreoceano, Claudio, figlio di Leonardo Del Vecchio, numero uno di Luxottica, ha comprato per 225 milioni di dollari la storica catena di abbigliamento americana Brooks Brothers. Da ricordare anche l’acquisizione, compiuta dalla stessa società all’inizio del 2001, di Sunglass hut, catena con 1900 punti vendita per occhiali da sole, lenti e orologi.
Operazioni, queste che hanno permesso al gruppo di Agordo di chiudere lo scorso anno con un fatturato in aumento del 27%.
Nello stesso campo, vanno ricordati i successi di Safilo, guidata da Vittorio Tabacchi, che ha aperto nuove filiali commerciali in India, Malesia e Singapore.
Volano, infine, i risultati di Basicnet, azienda che produce con i marchi Kappa e Robe di Kappa, che hanno venduto nel primo trimestre di quest’anno per 68,7 milioni di euro, con un fatturato pari a 32 milioni di euro.