Nella battaglia infinita tra Lvmh e Gucci resta nelle mani del gruppo fiorentino la licenza per la produzione a distribuzione dei profumi firmati Fendi. La maison romana ormai controllata al 51% dal colosso francese del lusso, attraverso la società Fendi Adele, aveva cercato di risolvere anticipatamente il contratto, attualmente in capo alla Yves Saint Laurent Beauté, appunto posseduta dalla Gucci. E fra i due gruppi erano stati avviati dei colloqui, prima dell'intesa raggiunta nel settembre 2001 che ha posto fine ad anni di cause legali sull'azionariato.
Ma l'accordo non è arrivato e così Fendi Adele ha fatto ricorso all'arbitrato contro Fendi Profumi Spa, posseduta al 100% da Ysl Beauté. Risultato: l'arbitrato ha dato ragione a Domenico De Sole e torto a Bernard Arnault. Così, per Gucci il contratto è valido fino alla scadenza naturale dell'ottobre 2005, alla quale vanno aggiunti 12 mesi di sell-off period, cioè il tempo necessario per eliminare gli stock dai negozi di tutto il mondo.