Non si arresta l'ascesa di Puma: dopo un 2001 chiuso a quota 598,1 milioni di euro, le previsioni sul 2002 parlano di un ulteriore incremento del 40% del fatturato consolidato, che entro il 2003 dovrebbe superare il miliardo di euro. Jochen Zeitz, chief executive officer del marchio tedesco specializzata nel settore sportswear, aveva previsto a inizio maggio che il giro d'affari consolidato di quest'anno sarebbe aumentato del 30% in confronto con il 2001, confermando un andamento decisamente positivo: lo scorso anno, infatti, l'incremento era stato del 29% e il precedente del 24%, mentre il 1999 si era concluso con un +23%.
Ma, a distanza di un mese, Zeitz si dichiara pronto a scommettere su un +40%. ''Nel secondo semestre 2002, in genere la parte #debole' dell'anno, contiamo di attestarci su un +50% nelle vendite'', ha sottolineato Zeitz.
Del resto, gli ordini del primo trimestre, che si concretizzeranno nelle consegne del prossimo semestre, hanno segnato un +62% per un valore di oltre 430 milioni di euro contro i 266 dello stesso periodo 2001, che comunque aveva registrato un +61,7%. A trainare l'andamento degli ordini l'Europa con un +67% (326,4 milioni di euro), seguita dall'America (+52,1%, 83,3 milioni di euro).