Hanae Mori avvia la procedura di liquidazione giudiziaria. La griffe di origine nipponica è stata infatti obbligata a dare il via all'iter dopo aver chiuso l'esercizio 2001 con un passivo di 10 miliardi di yen (circa 85,2 milioni di euro). Nonostante i diversi tentativi portati avanti dal management, che aveva lavorato per salvare il marchio, la griffe si è vista costretta a iniziare la procedura.
Ad annunciarlo è stato un gruppo di avvocati durante una conferenza stampa svoltasi nei giorni scorsi. Nel suo periodo di top, la maison Hanae Mori realizzava un giro d'affari di 11,7 miliardi di yen (circa 100,63 milioni di euro), grazie a un parco prodotto che spaziava dall'abbigliamento haut de gamme fino alla ristorazione.
Per step successivi erano state dismesse tutta quella serie di attività ritenute non strategiche. Fino allo scorso mese di marzo, quando era stata ceduta anche la maggior parte delle attività core, legate al comparto abbigliamento. Ad acquistarle era stato il retailer nipponico Mitsui, che ha assicurato che continuerà a mantenere in vita la storica etichetta del Sol levante. Ora il prossimo appuntamento della griffe sarà per il mese di luglio quando a Parigi, mercoledì 10, verrà presentata all'Hotel Bristol la collezione haute couture a/i 2003-04.