La famiglia Taittinger, che regna su un impero del lusso da 1 miliardo di euro che va dai cristalli Baccarat allo champagne dello stesso nome, potrebbe tra breve dividere il potere con il finanziere belga Albert Frere, grande azionista di gruppi come Suez e Total Fina Elf.
Secondo il quotidiano 'Le Monde', gli eredi del fondatore del gruppo e l'uomo d'affari sarebbero infatti vicini a un accordo che prevede non solo una loro cogestione del gruppo ma anche una semplificazione della società.
Se le trattative dovessero andare in porto, il nuovo riassetto prevede una holding comune che raggrupperebbe la holding familiare Compagnie financiere Taittinger e la Società du Louvre che controlla gli alberghi, i cristalli e i profumi. La nuova entità controllerebbe il 100% dello champagne Taittinger e almeno il 50% della Societè du Louvre e sarebbe a sua volta controllata dalla famiglia ( 30% circa) da Frere ( 25%circa), con il rimanete 45% in borsa.
Frere era entrato nel gruppo, destabilizzato da tentativi di scalata da parte dei finanzieri americani Asher Edelman e Guy Wyser-Pratte, nel gennaio del 2001. Accolto freddamente dalla famiglia Taittinger, l'uomo d'affari belga sarebbe riuscito in pochi mesi a capovolgere la situazione.