Dopo un 2000 record, il bilancio del più grosso gruppo di orologi al mondo risente della crisi che ha colpito tutto il settore e chiude un 2001 leggermente in calo rispetto all'anno precedente. «Nonostante gli effetti inevitabili sulle vendite dopo l'attentato alle Torri gemelle», ha premesso Nicholas Hayek senior, presidente di Swatch group, «il 2001 è stato il secondo anno migliore negli ultimi 18 e le previsioni per l'anno fiscale 2002 sono totalmente ottimistiche». Nel 2001 l'utile netto è stato pari a 504 milioni di franchi svizzeri (345 milioni di euro), in calo del 7,7% rispetto ai 546 dell'anno precedente. Il fatturato del gruppo è invece sceso a 4,182 miliardi di franchi (2,865 miliardi di euro) dai precedenti 4,263 mld di franchi, registrando un calo delle vendite dell'1,9%.
Al general meeting del gruppo tenutosi ieri, il numero uno del gruppo, Nicholas Hayek sr, ha ufficializzato che il figlio Nick Hayek junior subentrerà a lui in qualità di amministratore delegato. Il passaggio del testimone avverrà tra pochi mesi, una volta che il consiglio di amministrazione avrà approvato formalmente la separazione delle funzioni di a.d. da quelle di presidente, attualmente ricoperte entrambe da Hayek senior. La separazione dei compiti è stata avviata 18 mesi fa e Nicolas Hayek jr ha già assunto il 70% delle responsabilità operative della carica di a.d.
Per quanto riguarda i progetti del gruppo in Italia, a settembre verrà inaugurato a Milano un nuovo negozio Omega in via Montenapoleone, a cui seguirà anche l'apertura di due nuovi negozi Swatch. Uno di questi sostituirà quello appena chiuso in via Vittorio Emanuele, mentre l'altro è destinato ad attirare la curiosità di tutti, visto che la società non ha voluto dire nulla di più, a parte che si troverà in via della Spiga.