Pre-accordo con le banche per la cessione della Fila da Hdp al fondo americano Continental partner la cui formalizzazione, salvo colpi di scena, avverrà entro metà maggio quando è in programma la prossima riunione del patto di sindacato della holding. Il negoziato è quindi in dirittura d'arrivo, dopo mesi e mesi di trattative. E per Cesare Romiti l'uscita dalla moda gli darà una mano a ricomporre la tela azionaria.
Ieri, a Milano, si sono riunite le principali banche creditrici della Fila, società tessile controllata al 70% da Hdp e quotata al Nyse. Le banche, assistite dai propri legali, hanno dato un ok di massima alla proposta di ristrutturazione del debito che la scorsa settimana Ubm, advisor di Continental, aveva loro prospettato. Dal summit degli istituti sarebbe emersa l'opportunità di procedere ad alcuni aggiustamenti formali che non intaccano nella sostanza l'offerta.
Il rescheduling dei 318 milioni di euro circa di esposizione complessiva è uno dei passaggi cruciali della complessa operazione di dismissione dell'ultimo asset della moda da parte di Hdp, dopo la vendita di Valentino a Marzotto. Nelle trattative con Continental, la holding guidata da Maurizio Romiti è assistita dalla Rothschild Italia.
La cessione di Fila quasi certamente sarà messa da Cesare Romiti sul piatto della prossima riunione del patto di sindacato in programma per metà maggio a ridosso della scadenza (18 maggio) per un'eventuale disdetta dell'accordo sul 46,06% del capitale.