Alla vigilia del Mido, che aprirà i battenti il 3 maggio, l’Anfao, Associazione Nazionale Fabbricanti Articoli Ottici, presenta il bilancio annuale. Nonostante la frenata dei mercati il giro d'affari lordo si è attestato a quota 1.836 milioni di euro, ai quali si aggiungono i 772 milioni di euro dell’interscambio generato fra le aziende del comparto. La crescita della produzione ha toccato + 8,4% rispetto al 2000, ''un risultato positivo se si pensa, dice Vittorio Tabacchi, presidente Anfao, che la produzione nel secondo semestre ha sofferto dei risvolti della crisi economica mondiale più sentita degli ultimi decenni''.
I dati riflettono però la situzione dellle prime dieci aziende italiane, che da sole rappresentano il 70% dell’intero settore mentre ben diversa è la sorte delle piccole (1.170) e medie (230 circa) imprese, in netta controtendenza. In crescita nel 2001 anche le esportazioni, a quota 1.530 milioni di euro con un +9% rispetto al 2000, dato al quale ha contribuito l’esplosione del mercato asiatico con +47%. Protagonisti gli occhiali da sole che per qualità e fashion appeal hanno superato le montature da vista scese del 9,4%, passando da 693 a 627 milioni di euro.
Difficile fare previsioni: ci si aspetta una ripresa soprattutto dagli Stati Uniti, che rappresentano comunque il 40% dell’export. ''Affrontiamo questa edizione del Mido con qualche preoccupazione, commenta Umberto Maltagliati, direttore della manifestazione, considerati i risultati di altre rassegne, ma la crescita di superficie espositiva che quest’anno raggiungerà i 49 mila metri quadri per ospitare 1.302 espositori ci dà qualche speranza''.