I grandi marchi della moda stanno iniziando a produrre direttamente le scarpe con la loro griffe, e per questo acquisiscono aziende produttive. Il fenomeno della produzione diretta è comunque ancora agli inizi, quindi molto meno marcato di quello che avviene nell'abbigliamento. A rilevare questo processo è uno studio, condotto da Pambianco Strategie di Impresa, sulle griffe italiane e straniere, per capire i motivi della scelta tra produrre direttamente le calzature o concedernee la licenza di produzione e/o di distribuzione.
Dall'analisi sul settore calzaturiero mondiale risulta che le licenze sono comunque ancora molto diffuse (soprattutto tra le griffe di media importanza) e che altrettanto lo sono le aziende calzaturiere che procedono da sole (che non sono state vendute e che non producono su licenza) ma che si diffonde il fenomeno dell'acquisizione di calzaturifici per la produzione diretta.
Complessivamente, tra i grandi marchi mondiali, quelli concessi in licenza sono 159 (di cui 72 italiani). I produttori su licenza sono 81 (di cui 54 italiani). Dei 159 marchi in licenza, 113 sono prodotti in Italia. Le tre maggiori aziende di produzione 'su licenza' sono Rossimoda (12 griffe in portafoglio), dribbling (8 griffe) e Rodolfo Zengarini (5 griffe). L'Italia quindi si pone al primo posto sia come titolare di marchi sia come produttore per marchi stranieri. Le analisi sulla situazione delle licenze mostra, comunque, l'assenza dei grandi marchi e la presenza di nomi di media importanza.