I risultati negativi delle controllate della moda-abbigliamento Fila e Gft Net e i conseguenti accantonamenti e svalutazioni delle due partecipazioni hanno condizionato i conti 2001 del gruppo Hdp che ha chiuso l’esercizio con una perdita consolidata di 232,1 milioni di euro (contro un utile di 39,5 milioni nel 2000). E’ questo il saldo finale approvato ieri dal consiglio di amministrazione presieduto da Nicolò Nefri che, oltre a convocare l’assemblea per il 2 maggio per approvare il bilancio e ripianare le perdite mediante utilizzo delle riserve, ha anche esaminato il complesso iter delle trattative per la dismissione di Fila e Valentino. Per Valentino è in corso un negoziato per la cessione a Marzotto, per Fila il candidato all’acquisto è il fondo americano Continental.
Nell’ambito del gruppo Gft Net (che ha chiuso con una perdita di 79,6 milioni €), la maison Valentino ha incrementato i ricavi del 12% ma il risultato operativo resta negativo (16,8 mln € contro i 14,8 del 2000) e la perdita netta sale a 28,5 milioni (da 25,6). L’indebitamento finanziario a fine 2001 era di 281,7 milioni €.
Su Fila prosegue la pesante ristrutturazione che ha comportato oneri straordinari relativi alla chiusura di filiali e alla riorganizzazione della rete di vendita in Europa. Gli effetti combinati del riassetto e della crisi che ha colpito vari mercati (a cominciare da Argentina e Taiwan) hanno pesato sia sul risultato operativo (-45,1 milioni) che sul saldo netto del conto economico (-139,7 milioni, circa il doppio dell’anno precedente).