Gioielli ed orologi, profumi ed accessori: il 2001 per Bulgari si è chiuso al di sopra delle aspettative. Il giro d’affari di questa star del lusso made in Italy è cresciuto del 13 per cento passando dai 676 milioni di euro del 2000 ai 766 milioni dell’anno scorso. Nessuna informazione ufficiale è invece disponibile sull’utile del gruppo. Tuttavia è difficile che i profitti raggiungano lo stesso livello dell’anno scorso. E invece più probabile, come sostengono gli analisti, che si registri un calo dai 95,5 milioni di utili netti del 2000 a circa 70-72 milioni per il 2001.
«Visto l’attuale contesto economico», ha commentato Francesco Trapani, amministratore delegato del gruppo, «sono soddisfatto dei risultati di vendite ottenuti nell’intero anno che è stato condizionato pesantemente dai tragici eventi dell’11 settembre». Lo stesso Trapani, inoltre, sembra ritenere abbastanza realistiche le stime degli analisti sui profitti del 2001.
Un aspetto curioso dell’ultimo esercizio Bulgari riguarda l’andamento dei prodotti. Ebbene, il fatturato degli accessori, un piccolo business nell’universo Bulgari (5 per cento del totale per 38 milioni di euro) è addirittura cresciuto del 47 per cento. Benissimo anche i profumi (+37 per cento per un giro d’affari di 127 milioni) mentre i gioielli con un aumento del 26 per cento salgono a 288 milioni. L’unica delusione sono gli orologi che cedono il 6 percento rimanendo tuttavia a quota 296 milioni.