Si conferma negativo l'andamento del volume d'affari di Gap. Il colosso statunitense dell'abbigliamento casual ha chiuso infatti lo scorso mese di febbraio con un turnover complessivo di 720 milioni di dollari (circa 826 milioni di euro) registrando una contrazione dell'8% rispetto ai 784 milioni di dollari coi quali era stato archiviato lo stesso mese dello scorso anno. A parità di rete distributiva la performance di vendita è stata anche peggiore, essendo scesa del 17% a fronte di una perdita dell'11% subita nel febbraio 2001.
«Il volume d'affari non ha raggiunto le nostre aspettative a causa dei deboli risultati di Gap sia nel mercato interno che all'estero», ha detto Heidi Kuntz, direttore finanziario della società quotata a Wall Street, «questa flessione è stata compensata in parte da performance sopra le previsioni per l'etichetta Old navy».
Il colosso basato a San Francisco ha annunciato di aver completato il collocamento sul mercato del bond convertibile da 1,2 miliardi di dollari (scadenza 2009, rendimento 5,75%), al quale è seguita una quota addizionale da 180 milioni di dollari. Quest'ultima è stata collocata presso gli stessi sottoscrittori del bond principale che hanno esercitato il diritto d'opzione.