John Galliano e Hedi Slimane, i due cavalli vincenti della scuderia Christian Dior, fanno lievitare le vendite della maison del lusso. Lo storico marchio francese che fa capo alla Christian Dior Sa, holding detenuta al 65% da Bernard Arnault, ha chiuso il 2001 con un fatturato di 350 milioni di euro segnando un +18% sull'anno precedente (che aveva chiuso con 296 milioni di euro e un risultato operativo di 13,8 milioni di euro) escluso il business di profumi e cosmetica.
La politica di espansione nel 2002 punta all'Italia e allo sviluppo della linea Dior Homme, disegnata da Slimane. Venduta soprattutto sul mercato europeo ed americano Dior Homme ha aperto una decina di giorni fa il suo primo negozio monomarca proprio a Milano, in via Montenapoleone 14, a due passi dalla boutique donna. Un concept che verrà riproposto nella prossima apertura di settembre in rue Royale a Parigi. «Entro l'anno apriremo 5 corner tra New York e Los Angeles, anticipa Sidney Toledano, presidente e amministratore delegato di Christian Dior Couture, e completeremo il restyling di 10 corner che gestiamo direttamente nei grandi magazzini europei».
Per adesso il business della collezione maschile è fatta da un centinaio di negozi europei e da corner in department store americani ed europei. Novità in vista sul fronte dei prodotti. Dopo l'abbigliamento, i gioielli, i profumi e la pelletteria da uomo, fra occhiali prodotti e distribuiti da Safilo. A fine anno ci sarà la prima collezione di orologi, realizzati da una società del gruppo Lvmh e quest'anno si darà forte impulso alla collezione di scarpe.