La Chaux-de-Fonds è da secoli la piccola capitale dell’alta orologeria mondiale, ovvero di meccanismi complessi chiusi in una cassa.
Luigi Macaluso è uno dei rappresentanti più singolari di questa comunità: italiano e presidente dell’associazione dell’alta orologeria, ossia una cerchia di produttori ristretta e selezionata di cui fanno parte, tra gli altri, marchi come Audemars Piguet, Vacheron Constantin, Jaeger-le Coultre, Iwc, Piaget, Cartier.
Macaluso è dal 1992, il presidente-direttore generale, nonché proprietario della Girard-Perregaux, una delle tre case che progettano, costituiscono e assemblano in casa, pezzo per pezzo, orologi di altissimo livello. Le altre due sono Patek Philippe e Jaeger-le Coultre.
Quando Macaluso cominciò ad occuparsene, la Girard-Perregaux era una realtà interessante, ma con un giro d’affari di soli 17 milioni di franchi. Ora, invece il fatturato è di 147 milioni di franchi svizzeri, cioè circa cento milioni di euro. La crescita media annua è stata del 12% l’anno, e nel 2001 addirittura del 51%.