Ferragamo riorganizza il gruppo. La maison fiorentina ha avviato un programma di riassetto societario che prevede due fasi. Il primo cambiamento, già operativo, riguarda Italfrance moda: con l’inizio dell’anno, la holding lussemburghese che controlla Ungaro è stata scorporata dalla Salvatore Ferragamo Italia (Sfi) e collocata nel portafoglio della capogruppo Ferragamo finanziaria (Ferrafin).
La seconda mossa si realizzerà nel corso del 2002 e porterà sotto l’ombrello di Italfrance anche le attività cosiddette diversificate che oggi fanno capo alla Palazzo Feroni finanziaria, esclusi però gli immobili. Alla fine del riassetto, Ferrafin (100% famiglia Ferragamo) controllerà tre società: Sfi, con il business del marchio Salvatore Ferragamo; Italfrance, con la Emanuel Ungaro, la Lungarno Alberghi e la Blue home; Palazzo Feroni, con il patrimonio immobiliare
A livello consolidato, esclusa la parte di attività della Palazzo Feroni, la maison fiorentina ha chiuso il 2001 con 650 milioni di euro di ricavi, in leggera crescita (+4,6%) rispetto all’esercizio precedente.
La Ungaro, invece, continua a soffrire. Lo scorso anno, quando consolidava nella Sfi, l’azienda francese ha
messo a segno ricavi per 25 milioni di euro (contro i 21 del 2000), ma i conti sono andati ancora in rosso.