Il gruppo Sixty punta l'attenzione su Murphy & nye. La società di Chieti (490 milioni di euro il fatturato 2001) ha infatti previsto un consistente piano di sviluppo per dare nuovo sprint ai conti del marchio sportivo. Forte di un 2001 che si è chiuso con vendite per 92 milioni di euro, Murphy & nye punta ad archiviare l'esercizio 2002 con ricavi in salita del 19,5% a 110 milioni di euro. E la carta da giocare sarà quella dell'espansione sui mercati internazionali, che a oggi rappresentano il 25% del fatturato totale.
«Abbiamo grandi progetti per sviluppare il business di Murphy & nye», ha spiegato Franco Cardarelli, responsabile generale commerciale del marchio, «il nostro giro d'affari attuale si sta sviluppando in modo significativo e riscontriamo parecchia attenzione dai mercati stranieri, soprattutto da Francia e Germania dove realizziamo fatturati importanti. A oggi il 75% del giro d'affari deriva dal mercato italiano, ma il nostro obiettivo è quello di chiudere il 2002 con export al 40%».
«Abbiamo appena aperto un monomarca in franchising a D�sseldorf e a ruota sbarcheremo in altri grandi centri europei», ha aggiunto, «entro marzo inaugureremo due store in franchising in Russia (uno sarà a Mosca), tra fine marzo e inizio aprile sarà la volta di Brighton e poi abbiamo previsto negozi anche a St Tropez ed Ekaterinburg. Ma soprattutto apriremo un grande store ad Amburgo, che sarà il secondo punto vendita diretto dopo il monomarca di Parigi». L'avventura internazionale verrà dunque attuata per step successivi, senza dimenticare il mercato italiano (sono stati pianificati negozi a Bologna, Napoli, Parma e Genova).