Assumerà la struttura di una capogruppo cui fanno capo una serie di subholding specializzate nei vari segmenti: profumi, accessori in pelle, occhiali e abbigliamento. E questo il maxi piano di riorganizzazione della It holding cui sta lavorando Massimo Brunelli, ex chief financial officer di Telecom e dall'inizio dell'anno amministratore delegato della società di Tonino Perna. Alla Itf, neocostituita subholding del business profumi, sarà affiancata anche una capogruppo per gli accessori. Ma la vera partita di Brunelli è l'integrazione nel gruppo quotato a Piazza Affari della Gianfranco Ferré, ora in carico alla lussemburghese Pa dell'imprenditore molisano.
Il piano prevede ora una vendita diretta (entro marzo) della griffe alla It holding che dovrebbe acquistare la Gianfranco Ferré per circa 150 milioni di euro. In questa cifra sono inclusi anche circa 70 milioni di debiti in carico alla holding Melpar attraverso la quale Pa controlla la griffe milanese. Per alleggerire l'onere dell'indebitamento della It holding, l'idea del tandem Brunelli-Perna è quella di lanciare un eurobond da 150 milioni di euro (pari al prezzo della Ferré). It holding è in questo momento molto esposta nei confronti delle banche che vantano crediti per circa 200 milioni su ricavi stimati nel 2001 di 500 milioni.