Potenziare la propria presenza sui mercati statunitense e giapponese, con una riqualificazione del bacino retail nazionale, raggiungendo entro quest’anno un fatturato che si aggiri intorno ai 16 milioni di euro, con un incremento pari al 15/20% rispetto al 2001, archiviato a quota pari a circa 13 milioni di euro. Sono questi, accanto al rilancio di una linea maschile, che dovrebbe essere presentata al prossimo Salone di Basilea 2002, i principali progetti in cantiere de La Nouvelle Bague, azienda fiorentina di gioielleria d’alta gamma, creata nel 1976 da Lea Scarnicci e Leopoldo Poli, presidente della società che produce fra i 18 e i 20.000 pezzi l’anno, commercializzati in 380 rivenditori autorizzati, sensibili a un prodotto, come quello de La Nouvelle Bague, di gioielleria dall’alto contenuto creativo, destinata a una nicchia di intenditori.
«Nel novembre dello scorso anno abbiamo aperto il nostro primo shop in shop a Kuala Lumpur, dopo l’opening del punto vendita di Firenze a via Tornabuoni e della boutique di Osaka», ha dichiarato il signor Poli. «è inoltre in fase di revisione l’accordo distributivo con gli Usa dove avremo un nuovo distributore, Viewpoint, che ci consentirà di superare i nostri problemi in quell’area strategica del pianeta dovuti al crollo del mercato a stelle e strisce». Segnali positivi all’orizzonte dunque per un’azienda il cui core coincide da sempre con raffinati monili ispirati al mondo dell’arte.