Se il 2001 è stato un anno difficile per l'abbigliamento, così non è stato per le catene, che hanno allungato il passo.
Secondo AcNielsen-Sita i consumi sono calati e le varie formule distributive sono state messe sotto pressione. La rete dei negozi tradizionali, ad esempio, è calata dal 1999 da 35.775 a 30.782 negozi. Nello stesso periodo catene, grandi superfici e iper hanno preso spazio sia in termini i valore che in termini di quantità vendute. E perfino gli ambulanti hanno guadagnato da questa situazione.
Nel corso degli ultimi mesi il Gruppo Coin ha consolidato la leadership di mercato con una quota superiore al 5%, grazie anche alla controllata Oviesse.
In crescita anche il business del Gruppo Benetton (3,2%), con performance interessanti da parte di Sisley.
Rinascente tiene, mentre in difficoltà sarebbero il Gruppo Chicco-Prenatal e Stefanel.
Max Mara si attesta al di sotto del punto percentuale.
Le rilevazioni di AcNielsen-Sita, che si riferiscono ad un mercato stimato 21 miliardi di euro, attribuiscono per il 2001 ai negozi tradizionali una quota del 46,5% in quantità e del 59,3% in valore; per le catene le quote sono rispettivamente del 12,8% e del 14,7%. I grandi magazzini si attestano a quota 8,7% e 7,3%.
Sintesi dell'articolo di Vincenzo Chierchia a cura di Pambianconews