Csp international, il gruppo leader nel mercato della calzetteria (secondo in Italia, terzo in Europa e ottavo nel mondo) ha dato avvio al nuovo piano di espansione che mira a razionalizzare l'attività della capogruppo e delle società acquisite (la francese Le Bourget e l'italiana Lepel) con l'obiettivo di recuperare le fette di mercato perdute dal '98.
Il nuovo direttore generale della società di Castelgoffredo (Mantova), Massimiliano Retta, sottolinea i programmi del gruppo quali: mantenere inalterati i volumi di vendita, cioè recuperare i livelli raggiunti nel '98, vale a dire l'11,5% e agire sulla leva distributiva, puntando a incrementare il numero delle referenze di prodotto in ciascun punto vendita.
Se il 2000 si era chiuso con un volume d'affari di circa 160 milioni di euro, i risultati provvisori del 2001 prevedono una crescita compresa fra l'1 e l'1,5%. La società capogruppo è progredita con i marchi Sanpellegrino e Oroblù; mentre Le Bourget ha incrementato il fatturato principalmente con le calze, grazie allo sviluppo della marca e alle forniture alle private label della grande distribuzione. Questi risultati positivi sono stati depressi, tuttavia, dall'andamento negativo di Lepel, che nel 2001 ha perso circa il 18% rispetto all'anno precedente a causa della mancata realizzazione dei programmi di sviluppo previsti da parte della gestione precedente.
Gli obiettivi per l'esercizio in corso e per quelli successivi si riassumono, dunque, nella crescita di fatturato e nel ritorno alla profittabilità, visto che nel 2001 il bilancio è stato appesantito da ammortamenti e investimenti fatti soprattutto in riferimento a Lepel.
Sintesi dell’articolo di Ferruccio Podda a cura di Pambianconews