Il gruppo Zegna Baruffa Lane Borgosesia, leader mondiale nella produzione di filati per maglieria esterna, guarda con interesse alla Borsa. «L’azienda deve essere pronta a un’ipotesi di quotazione, e infatti è una prospettiva che non trascuriamo dice Mila Zegna Baruffa, titolare del gruppo insieme al fratello Massimiliano (che ne è l’amministratore delegato) e al cugino Alfredo Botto (presidente). Ma ci prenderemo tutto il tempo necessario per arrivare a questo passo nel modo e nel momento migliori».
Il 2001 s’è chiuso con una crescita a due cifre dei ricavi consolidati, passati dai 211 milioni di euro del 2000 a 240 milioni di euro (+14%), per il 70% realizzati sui mercati internazionali. Il risultato d’esercizio, 10 milioni di euro prima delle tasse, è stato in linea con quello dell’anno precedente.
Nonostante le difficoltà internazionali e le attese per un inizio d’anno non facile, il gruppo di Biella ha deciso di confermare i piani d’investimento. «Non abbiamo bloccato i nostri progetti spiega Massimiliano Zegna Baruffa — nel 2002 investiremo 8-9 milioni di euro, con l’obiettivo di migliorare ancora la qualità e il servizio alla clientela: nelle fasi riflessive, come questa, è importante tenere le posizioni e puntare a conquistare quote di mercato».
In Ungheria, dove il gruppo ormai controlla il 100% della filatura Panital Kft, è stata raddoppiata la capacità produttiva dell’impianto (da 3mila a 6.500 chili al giorno), ed è stata avviata una joint paritetica nel comparto della pettinatura, la Gwc. «Stiamo valutando se acquistare anche una tintoria, per integrare il ciclo», dice Mila Zegna Baruffa. In Ungheria, l’azienda italiana ha investito fin qui 7,5 milioni di euro in tecnologia, e quest’anno ne investirà altri 2 per potenziare ancora gli impianti.
sintesi dell’articolo di Cesare Peruzzi a cura di Pambianconews