Silvano Storer, ex amministratore delegato della Marzotto, è in procinto di passare alla Fin.Part, il gruppo quotato a Piazza Affari e controllato da Gianluigi Facchini. La notizia, che non è stata nè smentita nè confermata, arriva in un momento di grande fermento da parte della Fin.Part.
L'arrivo del nuovo manager coincide con un'altra acquisizione della Fin.Part. Il gruppo guidato da Facchini, prossimo nel 2002 a ricavi molto vicini ai 500 milioni di euro, ha concluso in questi giorni l'acquisizione della catena di negozi di abbigliamento Boggi. Una trentina di punti vendita a Milano con quasi 30 milioni di euro di ricavi, che consentiranno alla Fin.Part di entrare in un segmento di mercato medio, sicuramente sinergico rispetto ai marchi di fascia alta che concorrono al business di Facchini.
Il rafforzamento della Fin.Part, da qualche mese si è fatto più evidente. Prima è entrato nel capitale Luca Bassani, erede del gruppo B.Ticino, che ha acquistato poco meno del 3% della società. Poi, alla fine della scorsa settimana, Ubs ha rilevato l'intera quota di Fin.Part in mano alla famiglia Arnaboldi, cioè il 9,7% del capitale, quasi in concomitanza con l'arrivo di Storer. Il gruppo ha archiviato il 2001 con un fatturato in crescita del 33,8% a 415 milioni di euro e un aumento del 24% a perimetro omogeneo di consolidamento, visto che sono state cedute le attività alberghiere ed acquisita la Cerruti.