‘Il tessile-abbigliamento è a una svolta epocale’ dice Antonio Favrin – neoamministratore delegato del gruppo Marzotto – che per il 2002 punta al mantenimento del fatturato realizzato lo scorso anno, ossia di circa 1.768 milioni di euro, con profitti operativi e netti in linea con quelli precedenti.
Favrin, per nulla pessimista, individua chance alternative in Asia , Est Europa e nel bacino del Mediterraneo e, nonostante riconosca il ritardo di un mese accumulato nella raccolta degli ordini per quanto riguarda il tessile della Marzotto, precisa che, lo scorso anno, il fatturato dell’abbigliamento è aumentato del 7% in valore.
Ricorda, inoltre, i successi con Marlboro Classics, il marchio più importante con un peso del 40% sui ricavi di Marzotto nell’abbigliamento, e per quanto riguarda le collezioni su licenza Gianfranco Ferrè conferma che i ricavi superano i 70 milioni di euro.
Continua, infine, il rilancio del marchio Lebole con una linea sportswear-casual, leader nella fascia media del capospalla con 35 milioni di euro di ricavi.
Sintesi dell’articolo di Paola Bottelli a cura di Pambianconews