Bernard Arnault sceglie Giancarlo Di Risio per sostituire Patrizio Bertelli al vertice della Fendi. è in dirittura d’arrivo la clamorosa trattativa tra il patron del colosso francese Lvmh e l’executive che, a sorpresa, aveva lasciato a fine agosto la poltrona di amministratore delegato di It Holding. Ma il divorzio di Di Risio da It Holding il cui posto sarà preso da Massimo Brunelli, non è stato motivato dal corteggiamento del gigante transalpino del lusso. Il top manager, che ha guidato in prima persona per quindici anni lo sviluppo del gruppo controllato da Tonino Perna, è stato contattato soltanto dopo l’acquisizione da parte di Arnault del controllo totale della maison romana.
Se Di Risio metterà la firma sotto il contratto con Arnault si aprirà una nuova fase di riorganizzazione per la maison romana che ha archiviato il 2001 con un fatturato consolidato intorno ai 300 milioni di euro ma in lieve perdita prima dell’ammortamento del marchio. L’indebitamento dovrebbe aggirarsi intorno ai 100 milioni di euro. Dall’ottobre ‘99, quando Lvmh e Prada hanno debuttato nel capitale di Fendi battendo la concorrenza di Gucci, la rete di negozi Fendi posseduti direttamente è passata da 4 a 83 e sono stati inaugurati flagship store a Parigi e Londra. Nei negozi diretti Fendi realizza ora quasi due terzi delle vendite rispetto a meno di un quarto nell’ottobre ‘99. Sono state inoltre tagliate numerose licenze e la struttura è stata riorganizzata dal punto di vista industriale e operativo.
sintesi dell’articolo di Paola Bottelli a cura di Pambianconews