Lusso alla libanese. «Il Libano e in particolare Beirut», ha spiegato Fouad Sanioura, ministro delle finanze del governo di Rafik Hariri, «rappresentano la chiave di lettura ideale per il mondo arabo. Non è un caso del resto se per commercializzare con successo dei prodotti nell'universo arabo l'unica via sia il Libano. E molti gruppi stranieri se ne stanno rendendo conto con investimenti in questa direzione». Tra questi anche molti marchi del lusso internazionale, costantemente alla ricerca di nuovi mercati di sbocco vista l'attuale crisi attraversata da quelli più consolidati come gli Stati Uniti e, in misura minore, l'Europa. Se un tempo il cuore dello shopping di alto livello della capitale libanese era indiscutibilmente fissato tra i centri commerciali della rue Verdun e vie limitrofe, oggi la location più prestigiosa si trova nel cuore del rinnovato Beirut central district (Bcd), situato in posizione strategica a due passi dal parlamento, a pochi minuti di distanza dall'aeroporto Liberty tower e con vista diretta sul mare.
«Nella zona di rue Verdun rimangono i negozi di Emporio Armani, Mango, Zara, Max Mara ed Escada, per citarne solo alcuni, mentre tra i primi ad accorgersi delle potenzialità del nuovo quartiere è stato il miliardario britannico Richard Branson che si è aggiudicato il building precedentemente occupato dall'Opéra sulla rue El-Khoury dove il 3 luglio scorso è sbarcato con i quattro piani del Virgin megastore. Nell'area pedonale, una sorta di quadrilatero del lusso, sono ora già approdati Versace, il multibrand If con le proposte d'avanguardia griffate Dries Van Noten, Yohji Yamamoto e Born.
L'apertura più recente è stata quella di Gucci, in posizione strategica visto che la boutique della doppia G sorge di fronte ad A�shti, catena di negozi di lusso che fa parte di Tsg, gruppo che fattura circa 30 milioni di dollari all'anno (circa 66 miliardi di lire) ed è guidato da Toni Salame. Tra i marchi in vendita nel meganegozio ci sono le collezioni Prada, Fendi, Helmut Lang, Etro, Burberry, Yves Saint Laurent, Blumarine, Dior, Cavalli, Chloé, McQueen. Presente anche un reparto cosmetica con Clinique, Bobbi Brown, Shiseido ed Estée Lauder. Sul corner opposto ad A�shti ha invece aperto i battenti lo store Morgan mentre a pochi metri di distanza sorge la boutique Tod's, all'angolo con rue Foch di fronte allo shop Timberland. Per il 2002 infatti sono pronti a debuttare Ermenegildo Zegna, che dovrebbe aprire il negozio a marzo, e Céline, brand del gruppo Lvmh che dovrebbe sbarcare in città entro luglio. Opening sono anche per Hugo Boss e i cristalli di Swarovski.
sintesi dell'articolo di Barbara Rodeschini a cura di Pambianconews