Che il lusso non esista è una questione di parole, o, se si preferisce, di cultura. Spiegato a due cifre: il mercato mondiale di questo genere di beni può essere rappresentato come una torta del valore di 90 mila miliardi di lire. Le dieci maggiori aziende italiane del settore ne controllavano, nel 1999, il 14 per cento. Nel 2000 hanno fatto un balzo in avanti, e hanno mancato per un soffio il 20 per cento. Un'altra buona notizia: i francesi, che sono i nostri maggiori concorrenti, stanno conoscendo risultati inferiori.
''Il perchè non è difficile da spiegare: dopo i fatti americani, si viaggia di meno. Così sono state penalizzate le industrie, come quelle francesi, che contavano un maggior numero di negozi nei duty free degli aeroporti'', spiega Carlo Pambianco, presidente della omonima società di consulenza, uno dei più autorevoli osservatori di questo segmento di mercato. ''Certo'', prosegue, '' le ultimissime indagini mostrano come anche i nostri fatturati si siano abbassati di un paio di punti. Ma questo non ci impedisce di essere ottimisti''.
sintesi dell'articolo di Claudio Castellani a cura di Pambianconews