«Non sono un patito della moda. Anzi, sono contrario alla moda. Non sono mai stato influenzato dalle tendenze del momento», ha detto una volta Ralph Lauren, uno degli imprenditori americani di maggior successo nel mondo. «Sono interessato agli abiti che durano nel tempo. Mi piace lo stile», ha aggiunto.
Il gruppo Ralph Lauren è quotato alla Borsa di New York dal 1997. Nel semestre che si è concluso alla fine dello scorso settembre ha comunicato che le vendite nette sono aumentate del 3,8 per cento rispetto allo stesso periodo del 2000 e si sono attestate sui 989.3 milioni di dollari. Le vendite all’ingrosso sono aumentate del 7,6 per cento e equivalgono a 525,6 milioni di dollari mentre gli introiti da licenze sono aumentati del 3,3 per cento. Grazie ad importanti smaltimenti di inventario la percentuale dell’utile lordo sulle vendite è arrivato al 49,2 per cento mentre l’utile netto è salito a 125,1 milioni di dollari rispetto ai 24,3 milioni dell’esercizio precedente. Nel corso dell’ultimo anno la Polo Ralph Lauren ha comprato il licenziatario per l’Europa e ha chiuso 23 negozi. Ora la multinazionale ha 231 negozi in giro per il mondo per i marchi Polo, Polo Jeans e Club Monaco: rivenditori canadesi di moda al dettaglio, acquistati nel 1997 per oltre 50 milioni di dollari.
La crisi dei consumi che ha colpito molti protagonisti del mondo del lusso dopo l’11 settembre non poteva lasciare indenne la Polo Ralph Lauren, anche se l’azienda comunica che le vendite hanno subito solo un lieve declino. La Polo Ralph Lauren Corporation fa la maggior parte del suo imponente fatturato (4.8 miliardi di dollari nel 2001) negli Stati Uniti, dove le vendite arrivano al 78,1 per cento. Il Giappone è poco sotto il 10 per cento, mentre l’Europa raggiunge solo il 7,3 per cento. A febbraio verranno rese note le nuove strategie del gruppo riguardo all’espansione europea, fortemente voluta dai vertici dell’azienda. Nel gennaio dell’anno scorso è stata acquistata la Poloco, licenziataria per l’Europa e la strategia per il riacquisto delle varie licenze concesse in passato dal gruppo continua ad essere prioritaria. Nel 1999 ha aperto i battenti lo splendido negozio "flagship" di Londra, al numero 1 di New Bond Street, arredato con pezzi di antiquariato autentico, mobili vintage e preziosi tappeti, dove il cliente può anche servirsi un whisky da una preziosa bottiglia di cristallo. Il gruppo ha aperto un negozio anche a Parigi.
Gli abiti e le scarpe griffati Ralph Lauren sono fatti prevalentemente in Italia, seguendo i canoni rigorosi imposti dall’azienda, con tessuti di pregio acquistati dai nostri produttori. Corneliani è responsabile della confezione degli abiti maschili di alta gamma, venduti con il marchio Purple Label, mentre alcuni vestiti da sera, impreziositi da ricami, provengono dagli Stati Uniti. Nel febbraio del 2002 il gruppo sfilerà per la prima volta con la collezione uomo a Milano. La collezione Polo Jeans, mirata a un pubblico più giovane, sta dando grandi soddisfazioni in America.
sintesi dell'articolo di Delfina Rattazzi a cura di Pambianconews