Tra i cinque e i dieci nuovi negozi all'anno per Gucci, 65 monomarca per Boucheron, 15-20 store per McQueen, altrettanti per Stella McCartney e Balenciaga. Il marchio core del gruppo, per fatturato e brand awareness, rimane ovviamente Gucci. Nonostante la crescita vertiginosa registrata dalla griffe della G dal '95 a oggi, per la divisione guidata da Giacomo Santucci ci sono ancora margini di crescita. Sul fronte retail, la tabella di marcia prevede 5-10 nuovi negozi all'anno, che si andranno ad aggiungere all'attuale network retail costituito da 153 dos (directly operated stores, ossia negozi a gestione diretta) e 39 boutique in franchising. Sono stati firmati contratti per nuovi spazi a Parigi (avenue Montaigne vicino al flagship Louis Vuitton), Roma (via Borgognona), Firenze (via Roma), Venezia (calle Larga XXII marzo, accanto a Ferragamo) e New York (Madison avenue nel building Richemont).
Obiettivi ambiziosi anche per i marchi acquisiti nell'ultimo biennio. Yves Saint Laurent avrà 28 nuovi store entro gennaio '02 mentre i gioielli Boucheron dovrebbero poter contare su un network di 65 negozi, che verranno aperti nell'arco dei prossimi cinque anni.
A Patrizio di Marco, ex Lvmh e Prada, toccherà invece il compito di trasformare Bottega Veneta nell'Hermès italiano. Bottega Veneta dovrebbe arrivare a fatturare 220 miliardi di lire nel 2004 con un ebitda a doppia cifra nel medio periodo. Sergio Rossi, divisione guidata da Massimo Braglia, aprirà invece un nuovo stabilimento produttivo entro la fine del 2002 per la produzione di calzature Sergio Rossi, Yves Saint Laurent, Stella McCartney e Alexander McQueen.
sintesi dell'articolo di Gian Marco Ansaloni a cura di Pambianconews